• Pubblicata il
  • Autore: Gianni
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Villa con sorpresa 1 - Rimini Trasgressiva

una sera, mentre tornavo a Roma, in treno, ho cenato nel vagone ristorante, se qualcuno lo ha fatto sa che i tavoli sono occupati a caso.
io mi ritrovai seduto vicino ad un ingombrante uomo milanese che avrà avuto una quarantina di anni. era così grosso che tutta la mia parte sinistra era costantemente a stretto contatto con la sua parte destra, la caviglia, il polpaccio, la coscia, il fianco e soprattutto il braccio che mangiando era uno sfregamento continuo. in un primo momento pensai fosse solo una questione di spazio, solo più tardi dopo aver degustato due liquori a testa (prima avevo bevuto una mezza di vino) i contatti si fecero più insistenti e meno casuali, la sua gamba spingeva insistentemente sulla mia e la sua mano spesso e volentieri si appoggiava sulla mia coscia, capii.....
a quel punto, a carte scoperte iniziammo a fare alcuni discorsi, lui mi disse che gli piaceva avere un ruolo dominante e io a quel punto mi aprii, gli spiegai il mio sogno inconfessato di essere preso da più uomini e trattato come una vera troia, poco dopo mi pentii di averlo detto, ma ormai era troppo tardi.
non potendo concludere nulla in treno, mi chiese il mio indirizzo mail, che prontamente gli comunicai, dicendomi che avrebbe potuto esaudire il mio desiderio.
Passò circa una settimana e ricevetti una mail dove, facendo riferimento al fatto che mi piacciono le orge con solo me passivo (vedi mie storie precedenti) mi disse di un locale, una villa, dove avrei potrei trovare la giusta soddisfazione.
non vi nascondo che non è stato facile decidere di andarci, ma alla fine ho deciso di provarci.
ho risposto alla mail e Marco (userò questo nome convenzionale) mi diede i riferimenti.
gli telefonai e ci demmo appuntamento per una certa sera, lui mi disse di entrare e seguire le istruzioni e che lo avrei trovato dentro.
fino a quando non vidi la casa non ero sicuro che sarei entrato, era una villa bellissima, abbastanza grande (non troppo) molto riservata. pagai il taxi ed entrai......
la prima cosa strana che trovai fu un atrio con due porte, una indicava uomini, l'altra donne. già questa cosa mi aveva preoccupato, ma anche eccitato, ovviamente superai la porta che recava la scritta "uomini"...mi ritrovai in un altro salotto: poltrona, tavolino con liquori vari (bevvi qualcosa) e ??? due porte: etero, omo... il giochino si faceva veramente intrigante, i battiti del cuore aumentavano così come l'eccitazione, scelsi omo.. stesso giochino, ora il bivio era: attivo o passivo ? ormai ero in gioco e decisi di andare fino in fondo superai la porta dei pasivi e ne trovai un'altra. mentre per le precedenti non avevo avuto dubbi, su questa dovetti pensarci un momento, la scelta era: abbigliamento uomo o donna?
non mi ero mai vestito da donna, ma siccome la mia voglia era di sentirmi troia, decisi per la seconda, DONNA.....
mi ritrovai in un piclo stanzino, sembrava un camerino di un teatro, giunse una signora che, molto gentilmente mi spiegò le regole del gioco: io mi sarei trovato in un'ala della casa riservata ai gay, attivi, passivi e travestiti. mi disse anche che c'era la possibilità. vista la mia scelta di trovarmi a soddisfare più uomini (magari esclamai).
mentre mi parlava mi fece segno di spogliarmi, feci una breve doccia rinfrescante, un po' di profumo e passammo alla vestizione.
mi diede un abito rosso fuoco con una scollatura a V molto profonda e spalline che si incrociavano sulla schiena scollata fino a che si poteva intravedere la spaccatura dl sedere. Davanti c'erano le coppe imbottite, sembrava avessi due tette meravigliose. ai lati partivano due spacchi che se aperti arrivavano fino sopra alle ossa del bacino, sotto ero completamente nudo.... ero completamente fuori di testa, eccitato a mille.
ero pronto ma lei mi disse di aspettare un attimo prima di entrare, c'erano ancora poche persone, nell'attesa mi diede qualche consiglio per divertirmi meglio. mi disse di non mettermi subito in mostra, di stare seduta per un po' sui divani, di negarmi qualche volta prima di lasciarmi andare per non scatenare troppo gli altri uomini (attivi).
dopo circa mezz'ora e altri tre o quattro bicchierini mi disse che in sala c'erano circa 20 uomini, che 3 o 4 erano passivi ma che solo io ero vestito da donna, mi rammentò le regole di prima, mi offerse un altro goccetto e mi disse: vai sei pronta.
entrai nel salone, mi sedetti subito su un dicano e ordinai da bere, spumante.

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24/07/2011 19:30

marco

manica di frocioni!

08/07/2011 04:41

trasgressiz

dov'è questo meraviglioso locale? voglio andarci pure io

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