• Pubblicata il
  • Autore: Maxell66
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Una fantasia appagata - Rimini Trasgressiva

La storia che voglio narrare risale a oltre dodici anni fa.
Allora mia moglie Paola era una bella donna di ventisette anni nel pieno della sua maturità sessuale. Con me aveva già provato quasi tutto quello che c'era da fare, tipo sodomia, nudo in pubblico, bondage ecc. ma l'unica cosa che aveva sempre rifiutato era quella di fare sesso con un altro uomo in mia presenza. A dire il vero non avevo neanche insistito molto perchè su questo punto sembrava proprio irremovibile.

Una sera però invitai a cena un collega che era venuto per un breve periodo in trasferta nella filiale dell'azienda dove lavoravo.
Andrea era un ragazzo piacevole, bello senza essere appariscente educato e molto curato.
La cena proseguiva in un clima cordiale e notavo con piacere che Paola si stava divertendo molto. Andrea era molto galante e la corteggiava con una certa discrezione. Al momento di prepare il caffè Paola mi chiamò in cucina per farsi dare una mano e quando fummo soli mi disse:
"Vedrai che questa sera ti sorprendo"

Non attese nessuna risposta da parte mia, mi diede un bacio sulla bocca e tornò in salotto.
Andrea intanto si era accomodato sul divano con in mano un bicchiere di vino. Paola si piazzo davanti a lui e disse semplicemete:
"Ho voglia di te". Detto questo con un rapido gesto delle mani abbassò le spalline del vestitino che indossava il quale le scivolò lungo i fianchi lasciando in bella mostra il suo corpo abbronzato coperto soltanto da un minuscolo perizoma.

Se Andrea restò sorpreso proprio non l'ho mai capito, di certo non lo diede a vedere.
Mi lanciò uno sguaro interrogativo al quale io risposi con un breve cenno di assenso.
Fatto questo le abbassò il perizoma accarezzandole la fessurina,la prese per i fianchi e la tirò a se.

Paola gli montò a cavalcioni sul grembo, con la sua fica a contatto con il pacco di Andrea che andava via via ingrossandosi.
Andrea le afferò il seni e cominciò a succhiarli avidamente, poi cominciò ad accarezzare le natiche, prima sui lati e poi sempre più verso il centro concentrando le sue attenzioni sul buchetto.

Mia moglie gradiva questo trattamento, continuava a stare avvinghiata a lui leccandogli la faccia e le orecchie, implorandolo di scoparla.

Andrea la prese in braccio e la portò in camera adagiandola sul letto.
Allora mia moglie gli aprì i pantaloni, gli tirò fuori il cazzo, non grandissimo ma assolutamente rispettabile, e cominciò a succhiarlo. Il pompino non durò a lungo, avevano troppa voglia di scopare sul serio.

Io osservavo compiaciuto mia moglie: aveva la fica gonfia e bagnata in un modo esagerato, si sdraiò sulla schiena e spalancò le gambe in un modo osceno. Andrea le si mise sopra, il suo cazzo le scivolò dentro senza incontrare resistenza e cominciò a fotterla. Era evidente che ci sapeva fare, si muoveva dentro mia moglie in un modo a tratti sinuoso e a tratti violento, quasi brutale. Questa alternanza produceva i suoi effetti. Paola godeva ripetutamente,mentre la sua fica sbrodolava liquido lubrificante. Ogni tanto Andrea tirava fuori il cazzo da mia moglie e glielo ficcava in bocca, tanto per raffreddarlo diceva.
Paola lo succhiava con gusto e se lo strofinava sulla faccia.
Io personalmente mi godevo lo spettacolo seduto su una sedia in camera, con eccitato come un matto e con l'uccello che quasi mi scoppiava.

Loro due cambiavano spesso posizione, mi eccitò molto vedere mia moglie presa alla pecorina, con lui che dava colpi pazzeschi con l'intento dichiarato di sfondarla e con lei che godeva come una troia in calore mentre i seni sbattevano avanti e indietro con violenza.

Dopo circa mezz'ora Andrea cominciava a non farcela più, aveva il cazzo quasi viola e cercava in tutti i modi di non venire
Paola lo capì, lo fece sdraiare sulla schiena e gli montò sopra cominciando a muovere il bacino in un modo ritmico.
Andrea esplose, e con un grido liberatoria sborrò dentro Paola una quantità notevole di sperma.

Paola smontò dal mio amico, lo baciò in modo un po' troppo appassionato, lo ringraziò e gli prese per l'ultima volta il cazzo in bocca per assaporare il suo sperma. Poi ansimante si sdraiò sulla schiena.

Andrea si alzò, ci salutò, e con grande discrezione ci lasciò soli, vestendosi e andandosene molto rapidamente.

Io osservai ancora mia moglie: era stupenda. Aveva i capelli sfatti sparsi sul cuscino, occhi chiusi e bocca semiaperta, con la lingua si toccava il labbro superiore per sentire ancora il sapore di Andrea. Le cosce erano spalancate e dalla fica irritata e dilatata usciva un rivoletto di sperma. Mi avvicinai e le sussurrai:
"Troia sfondata! Quanto ti sei divertita questa sera?"

Lei non disse niente, fece un sorriso malizioso, allungò una mano e mi abbassò la lampo dei pantaloni, mi prese il cazzo e se lo infilò in bocca.
Quasi subito, con un orgasmo fortissimo, le sborrai direttamete in gola.
Fu la prima volta che la vidi fare sesso con un altro, ma non sarebbe stata l'ultima.

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27/03/2011 09:44

paolo

perchè amarezza? Se a lui va bene così?

25/03/2011 18:51

carlo

che amarezza

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