• Pubblicata il
  • Autore: Studentessa universi
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Non c'è sesso senza amore - Rimini Trasgressiva

Ormai sono 6 mesi che frequento l'università qui a Perugia ed essendo molto socievole ho anche una bella cerchia di amici con cui esco ogni week-end. Tra questi amici c'è Mario, un ragazzo che mi è piaciuto da subito ma che non mi ha mai degnata di uno sguardo, per cui ho lasciato stare. Una sera decidemmo di andare a ballare tutti insieme ma verso le 23 mi venne un forte mal di testa e tutto quel casino mi stava facendo scoppiare il cervello. Decisi di tornare a casa e dopo aver salutato i miei amici mi avviai per uscire dal locale. Mi sentì chiamare, era Mario che si offriva di accompagnarmi perchè data l'ora non era il caso che facessi 2 km a piedi nel buio più totale. Mario è sempre stato un ragazzo premuroso perciò quel gesto non mi fece minimamente pensare a quello che sarebbe successo poi quella notte. Arrivammo alla porta di casa e per fortuna vivo da sola in un trilocale che i miei hanno acquistato quindi non mi preoccupai di dare fastidio a nessuno e feci entrare Mario per bere una cosa insieme. Il mal di testa intanto si faceva meno intenso ma presi ugualmente una bustina. Intanto versai una Coca a Mario e ci sedemmo a chiacchierare del più e del meno. Si fece l'una e dissi a Mario di raggiungere gli altri al locale ma lui disse di voler aspettare finchè non mi fossi sentita meglio. Gli dissi che poteva andare, che ormai avevo solo bisogno di farmi una bella dormita. Allora Mario si convinse e ci salutammo, lui uscì. Chiusi il portone e mi avviai al lavandino per lavare i bicchieri. Stavo per spegnere la luce e andare a dormire ma sentì bussare. A quell'ora? Chissà chi era? Era Mario... Disse di aprire. Gli chiesi se aveva dimenticato qualcosa. Lui chiuse la porta e senza dire niente mi scaraventò vicino al muro e mi baciò. Non potevo crederci, da quando Mario era interessato a me? Mi confessò che erano due mesi che aspettava l'occasione di farsi avanti ma aveva l'impressione che io avessi perso la testa per Francesco, un altro nostro amico. (Strano ma vero, lui mi piaceva da quando l'ho conosciuto e non ha mai capito niente. Ma ho preferito non dirglielo.)In poco tempo eravamo entrambi seminudi e ci siamo distesi sul letto. Ha cominciato ad accarezzarmi e baciarmi lungo tutto il corpo soffermandosi più a lungo in qualche punto. Si vedeva che era esperto. Ci sapeva proprio fare. Io invece non avevo molta esperienza e facevo fare tutto a lui. Nel frattempo volò via anche l'intimo e restammo completamente nudi. Ora sentivo il suo pene duro come il marmo contro di me. Lui continuava a baciarmi ovunque e ad un tratto prese a torturarmi i capezzoli turgidi con la lingua e mi piaceva da morire. Stavo già impazzendo dal piacere. Iniziò a massaggiarmi la vagina e in pochi secondi mi bagnai tutta. Finalmente sentì il suo pene dentro di me e il suo movimento all'inizio lento si fece via via più veloce. Stavo godendo da morire e il bello era che io di Mario ero innamorata, perciò stavo bene il doppio. Tra i respiri affannati Mario mi sussurrò all'orecchio: "Ti amo". In quel momento abbiamo raggiunto entrambi l'orgasmo.

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14/07/2011 16:32

tito™

molto concisa nella descrizione del tutto....qualche particolare in più non avrebbe guastato...comunque complimenti

11/03/2012 18:39

..

ti va di conoscerci, non abito lontano da te! la mail è ervespone@virgilio.it!

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